A Sesto San Giovanni un festival per tornare a vivere la strada e la città. Ma soprattutto un esperimento di autoproduzione: designer, curatori d'arte, artisti, associazioni, scuole ... si sono messi insieme per creare un evento che speriamo possa crescere anche nei prossimi anni. Abbiamo chiesto ai cittadini di contribuire al finanziamento con una piccola donazione; non pensiamo con questa formula di risolvere il problema del finanziamento della cultura nel nostro Paese. Crediamo però che esperimenti come questo possano servire per trovare una strada nuova per generare economa dalle attività culturali. Tramontato il modello dello stato che finanzia gli eventi, tramontato anche il modello sponsor privato ... forse è il caso di interrogarsi su come creare un nuovo terreno di incontro tra pubblico-privato-cultura. Chiedere ai cittadini un contributo vuole essere un segnale che speriamo contribuisca a risvegliare quel tessuto sociale della città che è fatto soprattutto di consumatori e produttori; la base di un sistema economico che oggi forse ha smarrito il suo orizzonte. L'appartenenza ad un luogo, la valorizzazione e la difesa di quel luogo devono tornare ad essere la base per un economia sana e sostenibile. I luoghi della cultura come l'Archivio Giovanni Sacchi possono essere parte di questa economia se saranno vissuti come luogo di aggregazione e sviluppo delle idee. grazie a tutti quelli che ci hanno dato una mano